lunedì 27 agosto 2007

Cavatorre fa le bizze

27 agosto 2007

Ciao cari,

purtroppo per il momento Cavatorre continua a fare le bizze, nel modo in cui solo lei sa: ti lasci alle spalle quei merdosi calcari selciferi (fautori tra l'altro di un piccolo infortunio ad un dito di Siria) per entrare nel pieno di un bel marmo bianco, compatto... tanto compatto che l'acqua non ce l'ha fatta per l'ennesima volta ad allargarlo abbastanza per consentire il transito a noi umani, evidentemente troppo voluminosi!!!

Niente è perduto, comunque, perchè anche il buon Salvioli (che era dei nostri assieme a Max, si, avete capito bene:MAX!!) ha dovuto ammettere che effettivamente la grotta sembra essere un po' più grande e complessa di quanto il suo termometro gli abbia raccontato fin'ora. Forse pagherà anche la sua scommessa, ammettendo così di averla persa: sento già profumo di pizza! In conclusione abbiamo in effetti visto poco di nuovo rispetto quanto fatto la volta scorsa con Marinella, anche perchè, ad essere sinceri, la parte "diversamente giovane" della nostra squadra (pur facendo tutto quello che c'era da fare) ha un po' rallentato il ritmo...

D'ogni modo è stato attrezzato il saltino che avevo sceso in libera la volta scorsa, che presenta una prima parte piuttosto stretta e scomoda ed una seconda parte alquanto umida: probabilmente si potrà fare qualcosa per renderne più agevole il superamento (ho fatto il più in fretta possibile perchè gli altri gelavano!). E' si, perchè in questa nuova zona della grotta c'è una rivoluzione di correnti d'aria notevole, con cambi di direzione ed aumenti di volume impressionanti!! Proprio quest'aria fa ben sperare, anche se, per poter continuare verso il basso, occorrerà ritoccare il bel meandro scegliendo l'altezza migliore a cui farlo (in basso è molto bagnato, a metà sono riuscito ad avanzare una ventina di metri in ambiente molto tecnico - sequenza di strettoie sospese... - , in alto sembra essere parzialmente ostruito da una frana. Tenete presente che, ad occhio, il massimo sviluppo verticale di questo micidiale meandro sembra superare i trenta metri!!!). Verso monte sembra invece percorribile, a patto di attrezzare qualcosina di sicura: non sarebbe male trovare un altro ingresso che conduca più agevolmente in queste zone, magari anche senza passare per la cava.

Per i tempi a venire direi che sono impellenti due cose:

-proseguire il rilievo, per capire come ci si sta muovendo dentro la montagna (anche nell'ottica di cui sopra);

-fare una pulizia ospedaliera di tutte quelle lame (ACT dice che è bitume...) che rendono infida e alquanto pericolosa (chiedete a Siria!) la progressione nella zona di meandro alla base del saltino nuovo; all'attacco del medesimo si trovano già due mazzette atte all'uopo.

Oltre a queste, in grotta ci sono già due corde (20 e 45), qualche attacco e un bulacchino di carburo di riserva per i trogloditi come me!

Fino a metà ottobre sarò abbastanza impegnato con il corso GSB-USB, per cui difficilmente riuscirò a tornare... Se qualcuno può farlo prima e vuole ulteriori informazioni non esiti a contattare uno di noi quattro, ultimi in ordine di tempo a calcare le orme della Serenaia underground (badate alla pronuncia se vi relazionate con Franco!!!)

A presto, Mez