lunedì 24 dicembre 2007

Cavatorre è a -300


Sabato 22-12-2007

Su Cavatorre, Val Serenaia

Approfittando del gelo che inchiodava la fastidiosa acqua ipogea della volta precedente, abbiamo sferrato l'attacco al pozzo ignoto... Per la verità, dovendo sistemare ancora qualche armo speditivo ed attrezzarne qualcuno ex-novo in tratti esposti precedentemente superati in libera (Siria fa scuola da questo punto di vista!), ed essendo solamente in DUE a dover gestire tutto il materiale attraverso una grotta quantomeno "ostrica", quando siamo arrivati davanti al pozzo nuovo ci erano rimasti solo una 35 m da 9 mm e 3 attacchi a spit...

Quanto è bastato comunque ad arrivare a 5 metri dalla base del pozzo, raggiunta sciogliendo il nodo di fine corda e sfruttando un piano inclinato per una facile disarrampicata (ora il nodo c'è di nuovo e penzola in maniera angosciante un po' troppo in alto!). Sotto c'è un piccolo laghetto e poi la grotta riparte a meandro, sempre nel marmo grigio; lungo l'attivo però una frana un po' inquietante e la prospettiva di piene drammatiche non fanno ben sperare. Rimangono ottime possibiltà più in alto, sia a metà pozzo, dove occhieggia un meandro pensile dalla sezione a mo' di doppia serratura, sia nei pressi dell'attacco, dove con aerei traversi (tipo Saragato, per intenderci...) è possibile raggiungere la parte fossile - molto ampia - dell' a-valle.

Nei pressi dell'uscita, in corrispondenza dell'ultimo pozzo, abbiamo avuto anche la sorpresa di vedere trasformato quello che poche ore prima era un piano inclinato di calcari selcifero in una colata di ghiaccio, creata dalla pioggia che nel frattempo aveva cominciato a cadere fuori!
La profondità raggiunta della parte rilevata si aggira per ora sui -200 (esplorata circa -300), per uno sviluppo di più di 500m (esplorato > 1 Km).

Sono sempre ben accette le domande di partecipazione, purchè presentate in carta bollata almeno un mese prima dell'uscita!!!

Ciao a tutti,

Mez

domenica 2 dicembre 2007

Troppe vie a Cavatorre


2/12/2007

Partiamo con un tempo così cupo che invoglia al massimo giochi a carte ed un bicchiere di vino di fronte ad un bel camino, che ad Agliano non c'è....certo la stufa andrebbe bene uguale...ma almeno non piove...

L'intento è di rilevare il più possibile, perchè siamo molto indietro, e portare un pò di materiale per il prossimo fine settimana. Durante la discesa comunque Mez pensa bene di dare qualche occhiata a cose lasciate in sospeso o viste un pò di sfuggita, trovando così altre prosecuzioni possibili mentre la poverina cercava di ripararsi da eventuali sassi o non congelare nell'impossibilità tecnica e fisica di raggiungerlo!!!

Alla fine abbiamo rilevato almeno 150 metri di grotta ed aggiunto altre tre vie di probabili prosecuzioni. I fronti aperti sono quindi almeno 6, li ordino secondo la profondità:

  1. meandro stretto e con aria, lavorabile con sola mazzetta (?) dopo il secondo pozzo

  2. condotta da liberare dalla sabbia (circa -130 sulla via del vecchio fondo)

  3. risalita della parte alta della faglia (franosina, da lasciare molto per ultima)

  4. meandro nel marmo bianco che termina su pozzo da scendere (probabilmente collegandosi con la via individuata sotto) a circa -150 sulla via del nuovo fondo

  5. meandro su selciferi che termina su risalita nella via del nuovo fondo (-170 circa)

  6. pozzo da scendere a -250 circa (lasciato a settembre 2007 per mancanza di materiale)

Insomma, ce n'è per tutti i gusti e a tutte le profondità! Dal rilievo sembra di essere entrati in un circolo vizioso di piccole faglie con netta direzione NE/SO, collegate da condotte carsiche (per fortuna almeno quelle!) Al momento siamo sui circa 600 metri di rilevato, ma con il conosciuto non rilevato probabilmente sforiamo già il Km. Il prossimo fine settimana è prevista una nuova uscita (di sabato).

a presto,

Siria