mercoledì 23 febbraio 2011

Sanctum


Ho vissuto una strana bellissima esperienza, ero completamente solo in sala! Premetto che parto prevenuto, amo lo speleotrash ma solo se visto da speleo. Concetti ed immagini sbagliate sulla speleologia e sulle grotte restano purtoppo ben piantate nella molliccia materia grigia degli spettatori non speleo (ad es: Descent o The Cavern), lasciando profondi danni che fatichiamo a recuperare. In sala, mi sono concentrato sul film ed ho appuntato un pò di cose. Già dalle prime scene non si capisce perchè vadano lì, l'utilizzo di immagini spettacolari colma il non-sense. Totale assenza di uno scopo esplorativo reale - c'è solo il rapporto con un datore di lavoro miliardario (!) - non sono certo Geografi del Vuoto !! La maggior parte dei protagonisti non sembra aver altro da fare nella propria vita. I termini Speleologo e Speleologia vengono ripetuti frequentemente per dare credibilità ai dialoghi, invano. I dialoghi non hanno quasi nulla a che fare con una spedizione speleo reale. Il protagonista viene definito subito come uno Speleo/Nazista esaltato. La roccia è definita inutile. Ci sono luci ovunque, privazione dell'essenza del buio. Attrezzature ovunque, compresi dei graziosi gazebo. Epica eroico-alpinistica della più becera. Totale assenza del lavoro di squadra, emergono solo individualismi . Leaderismo. Ottusamente ipertecnologico, i protagonisti hanno la fibra ottica ma non una linea telefonica di backup! … Maschilista e machista, tutti gli uomini indossano solo una muta senza maniche. Ruoli femminili tenuti volutamente in secondo piano, donne pasticcione ed inesperte. Utilizzo di suoni subliminali. "Perchè le grotte? qui sotto è come una chiesa, posso dare un senso ad ogni cosa", il tutto si riduce ad un litania. Tutti i ruoli che rappresenterebbero personaggi speleo, sono determinati ad andare fino in fondo, dove? verso la propria fine - asfittica e sanguinolenta. Devo riconoscere che il backstage è stato abilmente trasformato in immagini realistiche. L'ambiente, anche se completamente rovinato dalle luci, è sufficientemente credibile. Certo che con i soldi che hanno speso, se avessero inserito qualche fotogramma di immersioni in grotte reali ... ne esistono di bellissime! Un'enorme inutile costosissimo spreco di energie, una discarica di luoghi comuni ed horror, l'ennesima occasione mancata.

Speriamo in Herzog...

markuz (marco bonomi)